Dott. Ing. Flavio Mattavelli

 

Home page del sito http://www.pseudospecie.it

                                                                                                                                                                       

Il sito si compone di 4 Sezioni, inerenti 4 argomenti indipendenti:

 

1) Conchiglie, precisamente di marginelle del glabella Complex,

2) Macchine, di mescolazione, dispersione, raffinazione e macinazione,

3) Aeromodellismo, di modelli non convenzionali (canard & tuttala) in cartoncino (studi amatoriali di aerodinamica pratica),

4) Gorgonzola, la mia città ed il formaggio omonimo, miscellanea di storia dopo il 1990, con un occhio al passato.

 

Sullo sfondo, affiancata dal Naviglio Martesana, l’imponente facciata della Chiesa prepositurale di Gorgonzola, dedicata ai SS. Protaso e Gervaso, edificio neoclassico progettato da Simone Cantone Architetto, a navata unica a croce latina, una delle più grandi della Lombardia, data inizio lavori 1806, Chiesa consacrata nel 1820.

 

 

Presentazione.

Benvenuti nel mio sito Web personale.

Sono un ingegnere meccanico impiantista settantasettenne, attualmente in pensione, gorgonzolese dalla nascita.

Dopo la laurea divenni direttore tecnico della Cavalleri Mattavelli Sas., azienda fondata nel 1922, che produceva macchine di mescolazione e di raffinazione per le industrie dei colori, vernici, inchiostri e adesivi, nonché mulini a palle discontinui (ed in passato impastatrici da pane).

Ora quest'azienda ha cessato l'attività.

A ricordo di alcune delle macchine prodotte, potete vedere qui una breve panoramica.

 

Questo sito era nato a scopo amatoriale per la collezione di alcune conchiglie marine attuali dell'Atlantico del West-Africa, conchiglie inquadrabili in un Marginella glabella Complex, ma si è poi evoluto con riferimenti alla mia passata attività lavorativa, indi con argomenti di aeromodellismo spicciolo, invero un po’ particolare.

Tra i miei hobbies di gioventù c'era l'aeromodellismo, che ora ho ripreso in modo strano. Ho aggiunto diversi articoli di parentesi ludica ed aerodinamica amatoriale, studiata tramite aeroplanini “canard” ed ali volanti, costruiti perlopiù in cartoncino bristol.

 

Ho infine aggiunto una monografia sulla mia città dopo il 1990, con richiami alle origini storiche di Gorgonzola e dell’omonimo formaggio.

 

Sezione conchiglie.

 

La natura non è sempre inquadrabile in specie biologiche. Alcuni morfi naturali non sono nemmeno "specie".

La Sezione conchiglie tratta prevalentemente di biologia marina conchigliare, però solo di alcuni molluschi marini della Famiglia Marginellidae.

Infatti la mia passione non riguarda tutte le conchiglie e nemmeno tutte le marginelle, ma solo forse si potrebbe dire un'unica "superspecie" (*) del Nord-West-Africa.

Alcune "specie" potrebbero essere in realtà delle false specie biologiche, e, guarda caso, tutte accumunate dal prefisso "pseudo" incollato innanzi alla denominazione specifica, all'interno di quello che ho chiamato Marginella glabella Complex, cioè il complesso di esemplari riconducibili morfologicamente alla specie M. glabella (Linneo 1758 -1767).

Carl Nilsson Linnaeus assegnò confusamente la specie “glabellaal Genere Voluta, la cosa è ritenuta nota dalla decima edizione del "Systema naturae" del 1758, ma compiutamente dalla dodicesima edizione pubblicata tra il 1766 ed il 1768. Esistono altre edizioni fino al 1772-1774, chiamate talora dodicesima e talora tredicesima ed ultima, perchè Linneo morì nel 1778. Notare che poi Jean-Baptiste Pierre Antoine de Monet, cavaliere di Lamarck, in breve Lamarck, spostò la specie “glabella”, rendendola tipica per il Genere, nel definitivo Genere Marginella nel 1799.

 

La nozione di Complex non è tassonomica, è molto elastica ed il numero di specie di appartenenza varia secondo il concetto di specie.

Un Complex può essere situato all’interno di un Genere, a sua volta all’interno di una Tribù, questa all’interno di una Sottofamiglia e quindi di una Famiglia.

Il Marginella glabella Complex attuale, esclusi i fossili, può essere costituito da oltre una dozzina di specie classificate tipologicamente (elenco v. avanti nel riquadro a bordo celeste), in quanto la denominazione di glabellapuò essere estesa a contenere molte altre conchiglie simili, anche ben diverse, e talora apparenti ibridi, che perlopiù sono di taglia più grande delle specie parentali. In generale ritengo talora opportuno aggiungere nel Complex la piccola M. irrorata, maledettamente mal classificabile nella morfologia, perciò confusa spesso con M. glabella, M. visayae etc., mentre può essere utile comprendere anche M. desjardini, M. sebastiani etc., cioè specie ben diverse da M. glabella, ma ad essa riconducibili per affinità morfologiche, o semplice mia passione per il Complex medesimo.

Nella Famiglia Marginellidae tutte le marginelle note assommerebbero a circa un migliaio di tipospecie attuali.

Il Complex in questione, quindi relativamente piccolo, riunirebbe però quasi tutte le marginelle di taglia più grande esistenti, non fossili (*).  

 

Attenzione che a livello collezionistico sovente si chiamano marginelle anche specie di Generi diversi da Marginella, pure molto simili, ad es. Genere Glabella, da non confondere con Marginella glabella, che è specie ben diversa dalle favolose Glabella faba e Glabella pseudofaba, sempre del Senegal e dintorni, talora erroneamente chiamate Marginella faba e M. pseudofaba, le quali non appartengono al Complex studiato.

 

La marginella più grande al mondo, lunga forse fino a 200 mm, è Marginellona gigas, del Mar Cinese, ma il paradiso delle marginelle è oggi certamente il Sud Africa, dove si scoprono continuamente "nuove specie di Marginella", per lo più di taglia medio-piccola (eccezion fatta per l'Afrivoluta pringlei, seconda in grandezza conchigliare, forse lunga fino a 140 mm).

Anche il Nord-West Africa, patria del suddetto Complex attuale, non è da meno in quanto a numero di diverse presenze di altre marginelle, qui però trascurate.

In una scala dimensionale, Marginella desjardini, la più grande del M. glabella Complex, figurerebbe terza tra le taglie mondiali. Il primato di quarta, quinta e sesta in lunghezza se lo contenderebbero M. pseudodesjardini, M. pseudoglabella e M. pseudosebastiani, ma tutte loro potrebbero ambire anche al terzo posto, potendo essere lunghe fin poco oltre 70 mm, sebbene esemplari più lunghi di 60 mm siano già rari da trovare.

 

All'equatore atlanto-africano le presenze di marginelle sono inferiori e di piccola taglia rispetto a quelle del Sud e del Nord-West Africa, forse perché Il corno del Brasile in passato era incuneato nel Golfo di Guinea e all'equatore c'è quindi come una linea di demarcazione marina tra il Sud Africa ed il Nord-West Africa. Sulle coste del Brasile vivono solo pochissime e piccole marginelle del Genere Marginella (es. M. cloveri), mentre vivono altri Marginellidae, però dei Generi Bullata, Prunum, Volvarina etc. (talora notevoli ed abbondanti, tuttavia diversi dalle Marginella africane, perché di origine autoctona?), ma essi pure non vengono studiati in questo sito, che è amatorialmente selettivo. Infatti un discorso particolare meriterebbero anche le marginelle dell'Indo-Pacifico (meritoriamente le numerose australiane, qui trascurate assieme a quelle ben diversificate del Corno d'Africa). Insomma esiste a livello mondiale una distribuzione a macchia di leopardo delle specie dei Marginellidae, concentrati soprattutto nelle 2 fasce marine tropicali. Probabilmente il fatto è dovuto alle correnti ed alla temperatura e salinità dell'acqua oceanica, ma questi richiami geografici potrebbero far fantasticare sulla paleontologia e sull'origine delle marginelle in questione, che è un'altro argomento che mi appassiona, in quanto collegato all'origine della vita sulla Terra, tuttavia, prima di discutere di fossili, potrebbe essere utile sviscerare il concetto di klepton”, da me applicato alle marginelle.

 

Il sospetto dell'esistenza dei klepton e della loro evoluzione forse residuante, dopo un periodo di esistenza klepton, un'unica specie parentale "forte", mi induce l'idea che può esserci un'evoluzione "conservativa" delle specie originali del Complex studiato, specie che alla fine, dopo un periodo di tempo, riappaiono, magari in diverse località, non molto difformi dalle specie parentali della creazione originale dei loro synklepton. Non si deve trascurare che nel Pliocene Nord-italiano, ed anche prima, sono esistite conchiglie quasi uguali alle attuali West-africane. Tuttavia, siccome è facile scivolare nella fantascienza, non vi annoierò più di tanto, riguardo ad ipotesi evoluzionistiche del Complex dell'attuale M. glabella ed altri simili Complex fossili ad essa ricollegabili, ipotesi che potrebbero indurre a conclusioni fuorvianti.

La conoscenza dei fossili, finora poco considerati, di queste Marginella sp. richiede comunque un approfondimento, prima di avanzare qualsiasi teoria seria.

 

Del resto la realtà naturale delle conchiglie attuali da sola già supera in fantasia ogni idea che possa proiettare l'oscuro passato dei fossili nell'incerto futuro che attende le nuove "specie". Infatti, a giudicare dalla paleontologia, in futuro emergeranno alcune nuove "specie" (e/o pseudospecie klepton?) e ne spariranno alcune altre preesistenti, perchè occorre ricordare che, a fronte di imprecisabili speciazioni, sono esistite altrettanto imprecisabili estinzioni di forme vitali, che la nostra mente identifica come "specie", vere e/o false che siano.

 

(*) "superspecie"? No!

 

Le modalità riproduttive delle ipotizzate marginelle klepton e/o specie dovrebbero essere verificate tutte geneticamente, ma io non ho seguito questa via, difficilmente percorribile da un collezionista amatoriale di conchiglie, quale mi ritengo, potendomi basare soltanto sulla loro morfologia.

 

In prima (dubbiosa) alternativa ai klepton potrebbe essere che, per Marginella glabella forse insieme a M. sebastiani, si tratti solo di un'unica "superspecie" suddivisa in diverse "razze" (nel senso di "sottospecie"), cioè in popolazioni che ibridandosi (infraspecificamente nella stessa specie biologica) generano molteplici varietà distinte solo morfologicamente come specie, senza essere vere specie biologiche.

Tale discorso delle "razze" potrebbe valere anche per tutte le altre ritenute specie del glabella Complex, da ultimo per M. (kl.?) visayae . Se alcune "razze" non sono varietà delle vere specie di base, potrebbero essere proprio della categoria klepton, a meno che non esista un'unica “superspecie” inglobante tutte le categorie biologiche del glabella Complex; addirittura potrebbe esistere in ulteriore alternativa un unico "superklepton, o multiklepton" che dir si voglia.

 

Non ritengo che esista un'unica "superspecie", né un unico "superklepton", bensì considero oggi esistenti come vere "specie" biologiche di base del Marginella glabella Complex alcune specie "convenzionali", esempio G, S, P, D, R, L, V, qui indicate con i simboli della mia scrittura sintetica, talora usata negli articoli del sito, aggiungendo talvolta anche come vere specie del Complex M. irrorata (I), M. goodalli (O), M. aurantia (A), M. lamarcki (K), considerando anche i possibili ibridi morfologici come combinazioni di specie, ibridi che verranno  indicati dalle notazioni …X…(mettendo nei puntini le sigle delle specie genitoriali).


G = Marginella glabella Linneo 1758 - 1767
S = Marginella sebastiani
Marche-Marchad & Rosso 1979
P = Marginella pseudosebastiani
Mattavelli 2001
D = Marginella desjardini
Marche-Marchad 1957
R = Marginella pseudodesjardini
Le Béon 2012

L = Marginella (kl.?) pseudoglabella Mattavelli 2018 (ex aprile 2017)

V = Marginella (kl.?) visayae Mattavelli 2021 (ex 2018)

 

Nell’ottobre 2021 ho confermato in cartaceo Marginella (kl.?) visayae nuova “specie” (n° 113 rivista MMM), ora già accettata da WoRMS.

Il mio studio su visayae ha coinvolto altre “specie” ricollegabili anche soprattutto ad alcune varietà di M. glabella Linneo, 1758 e M. irrorata Menke, 1828.

Inoltre alcune “varietà albine” ora per me diverrebbero nuove “specie albine” del Complex studiato, pur richiedendo una conferma biologica. Le “albine” sono state supposte specie solo in Internet, non in cartaceo. Tra le possibili nuove “specie albine” nell’aprile 2021 era già stata introdotta, nel n°111 della rivista MMM, la nuova specie Marginella mattavellii Cossignani, 2021, ora pure riconosciuta da WoRMS.

 

Nel 2020 è stata proposta anche la nuova specie Marginella velai Galindo & Cossignani 2020, confondibile con alcune già note specie del Marginella glabella Complex, inteso allargato a comprendere Marginella irrorata Menke 1828 e Marginella lamarcki Boyer 2004. Ho scritto al riguardo l’articolo Web intitolato: 5 confondibili marginelle simil-glabella & irrorata.

 

 

Indice del sito (4 Sezioni, tot. 53 pagine nell’aprile 2023, compreso l’elenco “mirrorwww.pseudospecie.it/Indice.htm ).

 

Potete rintracciare le singole pagine anche collegando le Home pages delle singole Sezioni:

 

Home page ed indice della Sezione aeromodellismo (18 pagine).

 

 

Configurazione tuttala:

 

Miscellanea:

 

Novità.

·        Nel febbraio 2023 è stata aggiunta la pagina Breviario del tuttalinistaper effettuare modifiche e correzioni pre volo dei tuttalini di cartoncino. Per volare subito facile vedere il pdf della costruzione di un tuttalino tipo A.

·        Nell’aprile 2023 il Breviario è stato completato dalla seconda parte Fiondare, per lanci, tramite un elastico, dei tuttalini di cartoncino, dei quali si propone un disegno pdf di due tipi W.

 

 

 

Home page ed indice della Sezione conchiglie (24 pagine).

 

·         Specie/klepton

·         Atlante fotografico delle "specie" attuali del Marginella glabella Complex e dei loro ibridi morfologici, aggiornamento 2022.

·         Altri klepton nel Marginella glabella Complex? con le frequenze percentuali ed una tabella fotografica riassuntiva di (quasi) tutto il Complex.

·         Marginella pseudodesjardini Le Béon, 2012 nuova specie.

·         Universo lumperia, un'anticipazione dell'incerto futuro, a partire dal 2013.

·         Note su M. irrorata Menke, 1828, varietà pseudoirrorata Mattavelli, febbraio e luglio 2017.

·         Integrazione della pagina Links, con la definizione della nuova "specie" Marginella (kl.?) pseudoglabella Mattavelli, aprile 2017. Tale nuova "specie" è stata citata anche nel n° 96 di giugno 2017 della rivista Malacologia Mostra Mondiale - Cupra Marittima, tuttavia ufficialmente pubblicata nel n° 99 dell’aprile 2018, pag. 29/30.

·         Nuovo sguardo ai mondi di M. glabella & pseudoglabella, luglio 2017.

·         Descrizione comparativa di Marginella (Kl.?) pseudoglabella Mattavelli, 2018 nuova “sp.”, articolo definitivo di maggio 2018.

·         Definizione di Marginella (Kl.?) visayae Mattavelli, 2018 nuova “sp.”, articolo introduttivo; insieme con M. lellae & M. pseudoirrorata ipotizzabili come “specie”, tuttavia ritenute “varietà” rispettive delle specie M. (kl.?) pseudoglabella & M. irrorata.

·         5 confondibili marginelle simil-glabella. Release 18/02/2021.

·         Marginella (kl.?) visayae nuova “sp.” come descritta in MMM n° 113, ottobre 2021

·         Prima pagina “sull’albinismo” delle simil M. glabella & irrorata, con ipotesi, solo in Internet, di 2 nuove “specie albine” (M. albida & M. tizianica)

·         Seconda pagina “sull’albinismo” in generale.

·         Revisione morfologica di M. glabella, con proposte di mie nuove denominazioni di sue varietà (es. M. glabella glabella & M. glabella neoglabella)

·         Un salto nei retini conchigliarighepardici

·         Marginella sebastiani nelle sue 5 varietà principali

 

Articolo di archivio "La variabilità fatta specie" comprendente:

  • prima parte, per la distinzione tra M. glabella e M. irrorata.
  • seconda parte, per il riconoscimento degli ibridi morfologici M. glabella X M. irrorata.
  • allegato, inerente le forme M. glabella antinea & M. glabella problematica, Mattavelli 2005 (oggi invece kleptons?).

 

Articoli solo in inglese:

 

Sezione La mia Gorgonzola dopo il 1990 (2 pagine).

 

Lunga monografia al link: www.pseudospecie.it/bis.htm , con note storiche inerenti la città di Gorgonzola ed il formaggio omonimo, monografia integrata da un corto allegato di chiacchere di un conchigliologo aeromodellista in pensione.

 

Home page ed indice della Sezione macchine (8 pagine).

 

·         riassunto fotografico di alcune macchine costruite dalla Cavalleri Mattavelli Sas.

·         modalità giranti dentate "Cowles"

·         monografia sulla potenza per le giranti dentate “Cowles

·         tipologie di alcune raffinatrici a cilindri

·         svariati mulini a palle

·         mescolatori industriali ad un aspo orizzontale per paste e/o solo polveri,

·         mulini a microsfere di vetro,

·         turbodispersori a saliscendi oleodinamico.

 

 

Quasi tutte le illustrazioni ed i testi del mio sito Web sono senza ©, tuttavia la citazione dell'Autore è obbligatoria quando trattasi di Autore diverso da me; ad es. nella pagina Links (Sez. conchiglie) le foto di Alboran Shells e di Conchology Inc., riportate per gentile concessione degli Autori, sono comunque protette dal marchio ©.

Buona visione

Flavio Mattavelli

matta.a@tiscali.it